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Di recente nobiltà, il conte legato all’Austria, rivestì più ruoli presso la corte
asburgica, da ciambellano, a aiutante di campo dell’Imperatore, a capitano
degli Ussari.
Successivamente si insediò a Castelfranco, dove era entrato in possesso
dei beni, un tempo, della storica famiglia dei Corner, tanto che la villa
ottocentesca sorge sulle rovine della celebre dimora dei patrizi veneziani,
detta “Il Paradiso”.
Ed è il nuovo prestigio assunto in ambito veneto dal gentiluomo, sollecitato
dai ricordi della passata vita di corte a Vienna, che bene spiega la presenza
di una sala da ballo a villa Revedin, nonché la sua realizzazione da parte di
Giovanni Battista Meduna (1800 - 1886), l’architetto più in voga tra le
lagune dopo la ristrutturazione della Fenice, al quale era stata affidata già
nel 1852 la progettazione della stessa villa, i cui lavori si protrassero fino al
1865.